L’evoluzione degli adolescenti passa attraverso alcuni processi:
- Individuazione e Separazione, ovvero il bisogno di separarsi rendendosi indipendente dalle figure genitoriali. Processo non facile in quanto l’adolescente oscilla tra il bisogno di protezione e di dipendenza dal genitore e il bisogno di autonomia.
- Mentalizzazione del Corpo, il corpo si trasforma, non è più quello di un bambino ma assume caratteristiche adulte e sessuali ben definite. L’adolescente deve pertanto, entrare in confidenza con la sua nuova immagine, che è irreversibile e potrebbe non coincidere coi canoni che la società ostenta.
Sarà compito dei genitori aiutare i figli a riconoscersi nella nuova identità fisica che si svilupperà prima che si compia quella psicologica.
- Definizione e Formazione dei Valori, l’adolescenza è un passaggio importante che fonda le basi sull’esempio dei propri genitori, in cui il rapporto con i pari riveste un ruolo fondamentale per la costruzione di nuovi modelli di identificazione.
- Nascita Sociale, entrando nella adolescenza, bisogna assumere un ruolo dentro la società. Scegliendo la scuola, lo sport, le attività del tempo libero si definirà chi siamo e chi vogliamo diventare.
La scuola è il contesto in cui ci sperimentiamo e costruiamo il ruolo
Compito Principale dell’adolescente
Il compito principale dell’adolescente è quello di risolvere il problema della propria identità cercando l’aiuto nei genitori affinchè si facciano carico di stati di confusione senza attribuirgli alcuna patologia.
Sarebbe assolutamente sbagliato fare una diagnosi, poiché l’adolescente sta costruendo la sua identità, il fatto che voglia sperimentare fa sempre parte della sua costruzione e non di qualche patologia.
Compito dei genitori
I genitori hanno il compito di aiutare l’adolescente a conoscere le verità familiari, in quanto i segreti familiari possono portare ad uno stallo evolutivo, infatti ciò che può essere nascosto ad un bambino se non rivelato in adolescenza può diventare un ostacolo per un regolare sviluppo.
Gli adolescenti devono fare i conti con se stessi, col proprio passato e la propria famiglia.
La Vergogna nell’adolescenza e le sue Conseguenze
Gli adolescenti vivono disagi che si riferiscono sia alla vergogna fisica che a quella interiore.
La vergogna, ovvero il senso di profonda inadeguatezza, la convinzione di non essere capaci di amare e farsi amare, di capire gli altri e farsi capire, di piacere e piacersi, li porta ad implodere invece che a reagire contro l’adulto (il suicidio è la terza causa di morte tra i giovani dai 15 ai 19 anni).
Alla vergogna l’adolescente reagisce in Due modi:
Agendo, stiamo parliamo di acting out, la cui traduzione letterale è “passaggio all’atto”, e sta ad indicare l’insieme di azioni aggressive e impulsive utilizzate dall’adolescente per esprimere vissuti conflittuali e inesprimibili attraverso la parola e comunicabili solo attraverso l’agito.
L’adolescente si comporta in modo poco riflessivo, senza considerare le possibili conseguenze negative delle sue azioni.
La modalità attuativa è da ravvisarsi attraverso la rete, dove il cyberbullismo e il sexting capeggiano
Attuando il Ritiro Sociale: quando arriva il momento di affrontare i compiti di sviluppo, l’adolescente sente che il mondo per come idealmente se lo era prefigurato sta crollando, di conseguenza inizia a ritirarsi.
Il ritiro avvien prima dalla vita sociale e poi dalla scuola.
Attraverso questi suoi comportamenti, l’adolescente invece di reagire in modo attivo ed esplicito, manifesta un disagio passivo diretto verso se stesso.
Tre, il nuovo nato:
Un terzo comportamento posto in essere dall’adolescente si è fatto strada: la Chirurgia Estetica Ricorrere a continui interventi di chirurgia estetica per cercare ad ogni costo di piacere.
La convinzione diffusa che il successo nella vita sia in qualche modo intrecciato con gli attributi fisici spinge l’adolescente a spingersi in questa pratica, per trovarsi comunque insoddisfatto, aumentando la propria frustrazione.